
Il Marimo è un’alga verde pluricellulare appartenente alla famiglia delle Cladophoraceae, diffusa nell’emisfero boreale.
In giapponese viene chiamato Marimo (Mari pallina e Mo indica generalmente le piante d’acqua), è conosciuta anche come Cladofora o sasso-pianta o alga a palla.
Il nome si riferisce a una determinata formazione delle alghe, quando si sviluppano formando grandi sfere verdi dalla superficie vellutata.
Le colonie di tali sfere sono conosciute soltanto in Islanda, Giappone e dalla Siberia all’Estonia, mentre sono state introdotte dall’uomo in Australia, trovate anche sulla costa verde della Sardegna, dopo una grande mareggiata.
Descrizione
Quest’alga si presenta come un insieme di fusti sottilissimi pluricellulari, con un colore dal verde brillante al verde scuro.
Queste alghe non presentano radici e assorbono tutte le sostanze a loro necessarie tramite il fusto.
Studi scientifici hanno dimostrato che assorbono una gran quantità di nitriti, nitrati e componenti ammonici nell’acqua, rilasciando una grande quantità di ossigeno sotto forma di bollicine visibili sugli steli.
Può svilupparsi sul fondo fangoso dei laghi, formando un compatto tappeto orizzontale, oppure può ricoprire rocce e legni sommersi.
Ma la forma più conosciuta è quella sferica (egagropili), dovuta a un ammasso di fusti che si sviluppano radialmente da un “cespo” libero nell’acqua.
Il movimento dell’acqua consente alle alghe di acquisire una forma sferica, garantendo a tutti i fusti una sufficiente ossigenazione e illuminazione.
Durante il giorno le sfere galleggiano a pelo d’acqua poiché la fotosintesi produce ossigeno che trascina verso la superficie la sfera.
Classificazione
Queste colonie di alghe vennero scoperte negli anni 20 del XIX secolo dal dott. Anton E. Sauter nel Lago Zeller, in Austria.
Il genere Aegagropila venne stabilito da Kützing (1843) classificando la formazione sferica come specie, chiamata Aegagropila linnaei.
Successivamente, A. linnaei venne inserita nel genere Cladophora con il nome di Cladophora aegagropila da Rabenhorst e successivamente classificata come C. sauteri da Kütz.
Taglia
Il tasso di crescita del marimo è di circa 5 mm all’anno.
Nel Lago Akan in Giappone sono particolarmente grandi, raggiungono i 20-30 cm.
Il lago Mývatn in Islanda, aveva dense colonie di marimo che crescevano fino a circa 12 cm di diametro e formavano chiazze ben definite sul fondo del lago a profondità comprese tra 2 e 2,5 m.
Forma
La forma rotonda del marimo è mantenuta dalla delicata azione delle onde che con il tempo lo modella.
L’ambiente migliore per questo sono i laghi poco profondi con fondali sabbiosi.
Le palline sono verdi tutto intorno, perciò possono compiere la fotosintesi indipendentemente dal lato rivolto verso la luce.
Anche all’interno della palla è verde e piena di dormienti cloroplasti che si attivano nel giro di poche ore se la palla si rompe.
Poiché alcune colonie hanno due o anche tre strati di palline di marimo, è necessaria l’azione delle onde per farle rotolare in modo che ogni pallina raggiunga la luce.
La forma sferica ha un basso rapporto superficie-area-volume rispetto a una foglia, che limita la fotosintesi e quindi limita la dimensione massima che possono raggiungere le palline di marimo.
Habitat del marimo
L’habitat preferito del marimo sono i laghi con un’attività biologica bassa o moderata e con livelli moderati o alti di calcio.
Declino della popolazione
La specie è sensibile alla quantità di nutrienti nell’acqua.
Un eccesso di sostanze nutritive (a causa dell’agricoltura e allevamento di pesci), insieme alla deposizione di fango derivante dall’attività umana, si ritiene siano le cause principali della sua scomparsa da molti laghi.
Dense colonie di marimo furono scoperte in Lago Mývatn in Islanda nel 1978, ma da allora si sono notevolmente ridotte.
La specie può ancora essere trovata in diversi luoghi come in Giappone, ma anche lì le popolazioni sono diminuite.
Il marimo è una specie protetta in Giappone dagli anni ’20 e in Islanda dal 2006.
Il Lago Akan è dedicato alla conservazione del marimo ed è protetto come parco nazionale, mentre il lago Mývatn è protetto come a riserva naturale.
Fonte: Wikipedia
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